L'Arena Armeets Sports Hall di Sofia ha ospitato questa sera la cerimonia inaugurale della ventiduesima Deaflympic, cui partecipano circa 3.200 atleti provenienti da quasi cento nazioni. E' stata presentazione sobria, sottotono rispetto ai fasti di Taipei ma va anche considerato che i padroni di casa della Bulgaria sono stati chiamati all'ultimo momento a sostituire la Grecia, in difficoltà economiche e dunque impreparata a ospitare l'edizione che le era stata assegnata.
Le discipline “interessate” sono 19, 14 individuali (atletica, badminton, bowling, ciclismo su strada, MTB, judo, karate, orienteering, tiro, nuoto, tennistavolo, taekwondo, tennis e wrestling) e 5 di squadra (basket, beach volley, calcio, pallamano e pallavolo). L'Italia partecipa a undici discipline: due a squadre (basket femminile e volley maschile e femminile) e nove individuali (bowling, ciclismo su strada, MTB, judo, karate, orienteering, nuoto, tennistavolo e tennis). Punte di diamante della squadra azzurra Barbara Oddone (15 medaglie d’oro, due d’argento e una di bronzo in 22 anni di Deaf) e Luca Germano (6 medaglie doro al debutto di Taipei). Nessuno si sbilancia, gli allibratori ritengono che l'Italia (62 atleti in gara) possa comunque avvicinare se non eguagliare il record di medaglie ottenuto quattro anni fa nell'isola di Taiwan.