La vigilia della ventiduesima edizione della Deaflympic è trascorsa a casa-Italia in maniera diversa rispetto alle serate precedenti grazie a una serata nel corso della quale il vice ambasciatore d’Italia a Sofia Francesco Maria de Stefani Spadafora ha incontrato la delegazione azzurra.
“Vi porto il saluto dell’ambasciatore e una cosa ve la voglio dire, senza usare frasi fatte”, ha spiegato il rappresentante dell’Ambasciata italiana a Sofia, che poi ha aggiunto. “Oggi i rappresentanti dell’Italia in Bulgaria siete voi e mi piace pensare che possiate portare in alto il nome del nostro Paese”. Il diplomatico si è soffermato con gli atleti, ha chiesto informazioni sulle gare che dovranno affrontare nelle prossime giornate e ha spiegato che “lo sport aiuta a scavalcare i limiti”, sottolineando che “l’operato in campo degli atleti non udenti aiuta a superare in questo caso i vostri limiti”. Il vice ambasciatore, che ha ricevuto una targa ricordo dalle mani del capo delegazione Guido Zanecchia, ha detto anche che “si sente orgoglioso di trovarsi di fronte agli atleti, del resto lo sport rappresenta da sempre una delle peculiarità migliori del nostro Paese”.